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  • Immagine del redattoreFederico Vismara

Sovraindebitamento del debitore non fallibile: ammessa la falcidia dell'IVA

la Corte Costituzione ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 7, comma 1, terzo periodo, della legge 27 gennaio 2012, n. 3, in riferimento all’art. 3 Cost., limitatamente alle parole “all’imposta sul valore aggiunto”, in quanto la diversa disciplina prevista per il concordato preventivo e per l’accordo di composizione dei crediti del debitore civile non fallibile, in merito alla questione della falcidia dell’Iva, dà luogo ad una ingiustificata e irragionevole disparità di trattamento essendo entrambe le procedure riconducibili al genus delle procedure esdebitatorie, sia per i debitori interessati alle procedure in questione nonchè, a caduta, anche con riferimento agli stessi creditori che partecipano all'accordo di composizione della crisi del debitore non fallibile, posti in una situazione di preferenza che oggi non ha più ragione d'essere dopo l'orientamento della CGUE del 7/4/16 nella causa C-546/14 Degano Trasporti Sas.

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